N•14
Cari lettori, ben ritrovati.
Sono stati molti gli eventi cui ho preso parte nelle ultime due settimane. In questa newsletter vi informo su quelli di maggiore spessore.
Voglio partire dall’inaugurazione del Digital Health Lab, a Dalmine, frutto della collaborazione tra Università ed enti di ricerca e assistenza sanitaria. Con il presidente Attilio Fontana e il collega di Giunta Guido Guidesi, poi, sono stato in visita alla D-Orbit, un’azienda comasca che è leader mondiale nel settore dei servizi di logistica e trasporto spaziale. Sempre sul territorio ho partecipato con piacere alla presentazione del primo report di Acinque e a un pranzo di lavoro organizzato dal gruppo editoriale Netweek, durante il quale ho incontrato diversi stakeholder della Brianza. A Palazzo, infine, ho riunito dopo tre anni il Comitato per il Diritto allo studio universitario, incontrando rettori e studenti degli atenei lombardi.
Nella sezione dedicata ai bandi e ai finanziamenti regionali, invece, vi segnalo InnovaCultura e un bando che finanzia interventi edilizi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato, per la realizzazione di unità abitative da rendere disponibili in affitto a canoni sostenibili.
Vi auguro una serena lettura.
Alessandro Fermi
Assessore regionale Università, Ricerca e Innovazione
A Dalmine il nuovo Digital Health Lab, grazie a Università ed enti di ricerca e assistenza sanitaria
Inaugurato il nuovo Digital Health Lab a Dalmine, frutto della collaborazione tra Fondazione Europea di Ricerca Biomedica, Università degli studi di Bergamo, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Asst Bergamo Est e Asst Papa Giovanni XXIII in seno alle attività della Fondazione Anthem.
Presente l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi:
L’obiettivo di questo progetto è colmare, con l’ausilio di tecnologie e percorsi multidisciplinari e innovativi, il divario esistente nell’assistenza sanitaria dei pazienti fragili e cronici all’interno di specifici territori caratterizzati da patologie orfane di terapie specifiche. Tutto questo nei prossimi quattro anni, grazie alla partnership con 9 università, enti di ricerca e di assistenza sanitaria pubblici e privati e a un investimento complessivo di oltre 123 milioni di euro, finanziato dal Pnrr.
InnovaCultura: 6 milioni di euro destinati a imprese del settore culturale e creativo
Sta per aprire il bando InnovaCultura, che mette a disposizione 6 milioni di euro a valere su fondi europei PR FESR 2021-2027 destinati a imprese del settore culturale e creativo.
Possono partecipare micro, piccole e medie imprese in forma singola o in partenariato attive nel settore culturale e creativo, che comprende attività:
- culturali “core”: arti visive, arti performative, patrimonio culturale;
- culturali: editoria (comprese le sue declinazioni multimediali), musica, radio-televisione, cinema, videogiochi e imprese del settore digitale;
- creative: architettura, design e pubblicità/comunicazione.
Il Bando InnovaCultura, a valere su fondi europei PR FESR 2021-2027, finanzia le imprese culturali e creative che svilupperanno progetti culturali innovativi, in partenariato con istituti e luoghi della cultura lombardi (musei, raccolte museali, sistemi museali riconosciuti; ecomusei riconosciuti; biblioteche e sistemi bibliotecari riconosciuti; archivi; siti UNESCO; complessi monumentali non statali; aree e parchi archeologici non statali).
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a 6.000.000 di euro.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente in via telematica tramite la piattaforma “Bandi Online” dalle ore 10.30 del 1° marzo 2024 fino alle ore 12 del 12 marzo 2024.
L’assessore Fermi in visita alla D-Orbit con il presidente Fontana e il collega di Giunta Guidesi
Un’azienda comasca leader mondiale nel settore dei servizi di logistica e trasporto spaziale. L’assessore regionale Alessandro Fermi, accompagnato dal presidente Attilio Fontana e dal collega Guido Guidesi, ha fatto visita alla D-Orbit a Fino Mornasco, parlando a lungo con i fondatori Luca Rossettini e Renato Panesi e visitando lo stabilimento.
Sono orgoglioso di aver presentato questo gioiello comasco al presidente Fontana e a Guidesi – ha detto Fermi – La storia di questa azienda è davvero di quelle da raccontare, visto che nel giro di pochissimi anni da start up è diventata leader nel suo settore ed è costantemente in espansione.
I tre rappresentanti di Regione Lombardia hanno potuto visitare la “camera pulita” di D-Orbit e vedere da vicino uno dei satelliti in fase di assemblaggio.
Benefici riconosciuti per l’anno 2024 a seguito di acquisto e demolizione di particolari veicoli
Nell’ambito delle politiche regionali per la difesa della qualità dell’aria e la lotta all’inquinamento atmosferico torna la misura che vuole offrire un sostegno ai cittadini nel percorso di sostituzione del proprio veicolo destinato alla mobilità. L’ambito di intervento, infatti, prevede anche per il 2024 un contributo, destinato a privati ed aziende, per la demolizione dei veicoli più inquinanti (con particolare attenzione per quelli alimentati a gasolio) nonché l’esenzione triennale dal pagamento della tassa automobilistica, per le sole persone fisiche che, contestualmente alla rottamazione del veicolo inquinante, acquistano un’autovettura di potenza non superiore a 100Kw, appartenente alla classe Euro 6 purché immatricolata a partire dal 1° gennaio 2021, non alimentata a gasolio, a condizione che si provveda alla contestuale rottamazione di veicolo inquinante.
Prosegue inoltre l’iniziativa che prevede la riduzione del 50 per cento della tassa automobilistica per 5 annualità decorrenti dal mese di immatricolazione per i veicoli appartenenti alle categorie internazionali M1 ed N1 a doppia alimentazione benzina/elettrico, compresi i veicoli a ricarica esterna oppure Gpl/elettrico oppure metano/elettrico, immatricolati nuovi di fabbrica per la prima volta a decorrere dal 1° gennaio 2024. In linea di massima per il 2024 si ripropongono le modalità operative adottate negli anni dal 2018 con la conferma del beneficio in caso di demolizione di veicoli di classe emissiva fino a Euro 1, se alimentanti a benzina anche ibridi, e fino a Euro 4 alimentati a gasolio anche ibridi o a doppia alimentazione.
Le novità introdotte prevedono:
- l’esenzione per tre periodi d’imposta compresi nel triennio dal pagamento della tassa automobilistica regionale in caso di acquisto, nell’anno 2024, di un’autovettura ad utilizzo non professionale, nuova o usata. Nel caso di autovettura nuova, la data da considerare è quella di immatricolazione. Nel caso di autovettura usata, la data da considerare è quella dell’atto di acquisto trascritto al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico). L’esenzione è riconosciuta anche nel caso di autovettura acquisita in regime di locazione finanziaria o di noleggio a lungo termine;
- un contributo di 90 euro per la demolizione di veicoli. La rottamazione deve essere effettuata nel periodo compreso tra il 2 gennaio e il 31 dicembre 2024, secondo le risultanze del certificato di presa in carico rilasciato dal centro di raccolta autorizzato alla demolizione dei veicoli o dal rivenditore autorizzato al commercio di veicoli, purché la consegna sia finalizzata esclusivamente alla demolizione.
Presentata la prima edizione del report di Acinque. Fermi: “Fare rete è sempre un’idea vincente”
Presentata la prima edizione del report sul Valore condiviso generato nel 2022 da Acinque nel territorio di Como e provincia. “Scambi di energia: fare rete per creare valore condiviso” è il titolo scelto per la giornata di presentazione.
Ho sempre pensato che “fare rete” sia indispensabile a ogni livello e per qualsiasi obiettivo e “fare rete” è sempre stato alla base anche del mio lavoro istituzionale – ha detto l’assessore regionale Alessandro Fermi, invitato all’evento - Mi fa dunque molto piacere che questo “fare rete” abbia portato per la provincia di Como ottimi risultati in termini economici, ambientali e sociali. Negli ultimi anni è diventato quasi di moda parlare di “sviluppo sostenibile” e credo che questo sia un esempio tangibile di quello che vuole dire.
Programma Interreg VI – A Italia Svizzera: primo avviso pubblico per la presentazione dei progetti ordinari
Interreg VI-A Italia–Svizzera è uno dei programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) utilizzati dall’Unione Europea per rafforzare la cooperazione tra Paesi confinanti ed è finanziato tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Fondo di rotazione nazionale italiano, Fondi della Confederazione Svizzera e Fondi dei tre Cantoni svizzeri partecipanti.
In linea con le finalità della CTE, il Programma affronta i bisogni comuni ai due versanti della frontiera e si propone di generare un significativo cambiamento nell’area di cooperazione, tanto in termini di crescita della competitività quanto di rafforzamento della coesione economica e sociale. L’area del Programma ricomprende: per parte italiana le Province di Lecco, Como, Varese e Sondrio (Lombardia), le Province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola (Piemonte), la Provincia Autonoma di Bolzano, la Regione autonoma Valle d’Aosta; per parte svizzera il Cantone Ticino, il Cantone dei Grigioni, il Cantone Vallese.
La dotazione finanziaria dell’avviso per la quota pubblica di parte italiana è pari a 90.899.388,52 euro e quella di parte svizzera è pari a 37.700.000,00, di cui CHF 18.850.000,00 di contributo pubblico. Le risorse sono allocate per il 60% per la prima finestra di presentazione delle domande con una dotazione di quota pubblica di parte italiana pari a 54.539.633,12 euro e quella di parte svizzera pari a CHF 11.310.000,00. Il restante 40% delle risorse dell’avviso è ripartito in egual misura sulla seconda e terza finestra.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate: per la prima finestra dalle ore 12 del 15 gennaio 2024 alle ore 12 del 15 aprile 2024 per la seconda finestra dalle ore 12 del 15 gennaio 2025 alle ore 12 del 15 aprile 2025 per la terza finestra dalle ore 12 del 15 gennaio 2026 alle ore 12 del 15 aprile 2026.
Questi invece gli “assi” per i quali è possibile presentare domanda:
- sviluppo e rafforzamento delle capacità di ricerca e di innovazione e introduzione di tecnologie avanzate;
- adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi di catastrofe e maggiore resilienza;
- riduzione dell’inquinamento, protezione della natura e della biodiversità;
- integrazione delle reti di trasporto e rafforzamento della mobilità intermodale e sostenibile;
- parità di accesso all’assistenza sanitaria e passaggio dall’assistenza istituzionale a quella su base familiare e sul territorio;
- rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile;
- miglioramento dell’efficienza dell’amministrazione pubblica attraverso la cooperazione con l’intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere.
A Verderio un pranzo di lavoro con gli stakeholder lombardi per parlare di Università, Ricerca e Innovazione
Un incontro con imprenditori e stakeholder organizzato dal gruppo editoriale Netweek dal titolo: “Università, Ricerca e Innovazione: fattori indispensabili per risorse umane eccellenti”. Ospite l’assessore regionale Alessandro Fermi:
Partirei dall’ultima parola del titolo di questa colazione di lavoro. Eccellenti. Proprio di “eccellenza” parliamo quando vogliamo fare riferimento ai tre ambiti che mi sono stati assegnati in Regione Lombardia: Università, Ricerca e Innovazione,
ha detto. E poi ha aggiunto:
Dobbiamo continuare a valorizzare e rafforzare il legame tra l'università, la ricerca applicata nelle aziende e l'innovazione che trasforma queste idee in crescita economica e sociale. Fin dall’inizio del mio mandato ho sottolineato come vorrei che le nostre Università potessero diventare sempre di più un interlocutore privilegiato per il mondo imprenditoriale, sia formando il capitale umano specialistico di cui c’è bisogno per competere nel mercato internazionale sia offrendo strumentazione di eccellenza, living lab e spazi di sperimentazione a cui le imprese possano accedere.
Programma per la messa a disposizione, in locazione permanente e temporanea a canoni sostenibili, di patrimonio immobiliare pubblico e privato
Il Bando finanzia interventi edilizi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato, per la realizzazione di unità abitative da rendere disponibili in affitto a canoni sostenibili (d.g.r. 28 dicembre 2022 n. XI/7682 – Asse Housing sociale, Linea 1; d.g.r. 9 ottobre 2023, n. XII/1090), attuando la prima delle linee di indirizzo dell’asse Housing sociale del Piano regionale dei servizi abitativi 2022-2024.
Possono accedere all’agevolazione regionale soggetti privati (persone giuridiche), che dimostrino adeguata solidità e affidabilità, e soggetti pubblici che siano proprietari o abbiano la piena disponibilità (per l'intera durata del servizio abitativo oggetto di contributo) degli immobili da destinare a servizi abitativi sociali e che attuino in forma diretta la proposta di intervento presentata.
Gli alloggi candidati a contributo devono essere localizzati in uno dei 133 comuni lombardi definiti ad alta tensione abitativa ai sensi del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016 (d.c.r. 30 luglio 2014, n. 456), oppure inseriti in contesti territoriali che, per le particolari caratteristiche di attrattività economica e/o sociale, hanno registrato insediamenti produttivi o di servizi che hanno generato ricadute in termini di incremento del fabbisogno abitativo, che il proponente dovrà adeguatamente motivare, eventualmente anche con studi e ricerche a supporto.
La dotazione finanziaria del bando è di euro 13.843.277,09, ripartita al 50% tra Aler/Comuni e altri soggetti pubblici/soggetti privati (persone giuridiche), con la possibilità di essere ulteriormente incrementate fino a 18.543.924,44 euro.
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online tramite la piattaforma Bandi e Servizi a partire dalle ore 10 del 19 marzo 2024 ed entro le ore 16 del 30 aprile 2024, unitamente alla documentazione prevista dal bando approvato con decreto n.1531 del 24 gennaio 2024.
Dopo tre anni l’assessore regionale Alessandro Fermi riunisce il Comitato per il Diritto allo studio universitario
È stato riunito, dopo tre anni, il Comitato per il Diritto allo studio universitario, portando a Palazzo Lombardia rettori e studenti degli atenei lombardi. Franco il confronto con l’assessore regionale Alessandro Fermi che, dal canto suo, ha dato ai presenti alcune buone notizie:
Ci siamo posti come obiettivo quello di modificare la quota di finanziamento rispetto al diritto allo studio che fino a oggi non è finanziata con i fondi Fse. Dobbiamo rinegoziare questa partita, perché poter disporre di quei fondi ci consentirà di avere più risorse per i ragazzi.
Ma non solo: per quanto riguarda gli alloggi, l’assessore ha ricordato l’iniziativa ministeriale
per la quale c'è stata una manifestazione di interesse particolarmente positiva e che porterà, dopo la pubblicazione della misura, alla realizzazione in tutta la Lombardia di quasi 20.000 nuovi alloggi entro 2 anni; 17.000 saranno a Milano e provincia. Oggi abbiamo riattivato un vero e proprio luogo di confronto tra l'università, gli studenti e Regione Lombardia, ancora più importante dopo un autunno particolarmente caldo. La grande necessità che, anche oggi, è emersa è quella della dotazione finanziaria non solo delle borse di studio, ma di tutto ciò che rientra nel diritto allo studio.
Rimborso dei danni ai veicoli e/o lesioni per sinistri con fauna selvatica
È aperta la procedura per la richiesta di indennizzo per danni e/o lesioni subiti dai cittadini sul territorio lombardo a seguito di sinistri di veicoli con fauna selvatica.
La procedura telematica consente ai cittadini (o imprese) che abbiano subito un danno a seguito di collisione/investimento con fauna selvatica nel territorio della Regione Lombardia (su strade statali, regionali, provinciali e comunali) di presentare domanda di rimborso del danno subito.
Fanno parte della fauna selvatica i mammiferi e uccelli selvatici dei quali esistono popolazioni viventi, stabilmente o temporaneamente, in stato naturale di libertà nel territorio regionale, con esclusione dei cani randagi. A titolo esemplificativo e non esaustivo, devono intendersi ricompresi nella definizione: cervi, camosci, daini, cinghiali, stambecchi, caprioli, orsi, volpi, tassi, lepri, nutrie e fagiani.
La richiesta di rimborso dovrà essere presentata entro 30 giorni dal verificarsi dell’incidente. L’accesso alla procedura è consentito tramite una delle seguenti modalità: Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), Cie (Carta di Identità Elettronica) e Cns (Carta Nazionale dei Servizi).
È consentita la compilazione della domanda da parte di terze persone delegate dal danneggiato. Il sistema richiederà l’inserimento di una delega sottoscritta dal danneggiato (o procura, nel caso in cui la richiesta sia inserita da uno studio legale).